A Napoli intesa Asia-Erion WEEE su corretto riciclo RAEE

Askanews 2023-03-01

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Napoli, 1 mar. (askanews) - Sensibilizzare i cittadini napoletani sul corretto conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, così da migliorare le performance di raccolta differenziata della città e ridurre l'impatto ambientale. È questo l'obiettivo dell'iniziativa "Riciclare i RAEE è una bella storia!", che ha preso il via questa mattina con la firma dell'accordo tra Erion WEEE (Consorzio del sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE) e ASIA Napoli S.p.A. (azienda d'igiene urbana del capoluogo campano). Il progetto, che rientra nel più ampio programma di comunicazione e sensibilizzazione "DireFareRAEE", avviato nel 2022 da Erion WEEE, mette in campo un'azione combinata su tre fronti: campagna di affissioni, attività formative per gli studenti e momenti di raccolta straordinaria dei piccoli RAEE presso le scuole coinvolte nel progetto.Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, ha spiegato: "Ci siamo accorti che l'Italia è ancora abbastanza indietro per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, i cittadini hanno imparato a fare la raccolta della plastica, del vetro, dell'umido; ma i RAEE, soprattutto quelli piccoli, finiscono nel posto sbagliato, nel sacco nero della spazzatura indifferenziata invece che essere raccolti separatamente e portati nei luoghi che la legge prevede siano organizzati proprio per questo: le isole ecologiche dei nostri comuni e i negozi che vendono apparecchiature elettroniche. Ci siamo accorti che il livello di conoscenza di queste possibilità è molto basso e abbiamo deciso di lanciare una campagna a livello nazionale con l'obiettivo di aumentare la sensibilità dei cittadini italiani su questi argomenti".Per l'Amministratore Unico di ASIA Napoli, Domenico Ruggiero: "Qualsiasi progettazione che parte con l'idea di raccogliere una determinata frazione di rifiuti deve coinvolgere per primi i cittadini e soprattutto i maggiori utilizzatori di questi dispositivi, cioè i giovani, che oggi fanno uso di tante Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; di fatto non c'è una comunicazione corretta sulle modalità di conferimento di questi rifiuti. Quindi per noi la comunicazione parte proprio dal coinvolgimento dei cittadini attraverso i canali istituzionali e tramite le scuole, dove cercheremo di organizzare delle raccolte puntuali dei RAEE".Infatti, l'iniziativa prevede, a partire dal 13 marzo, un piano di affissioni stradali per far conoscere ai cittadini cosa sono i RAEE e come conferirli correttamente. A seguire, 11 scuole aderenti all'iniziativa verranno coinvolte in lezioni formative tenute da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo, partecipando, inoltre, a un concorso. All'interno dei plessi scolastici saranno, infatti, posizionati appositi contenitori in cui i ragazzi potranno conferire i piccoli Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche che verranno successivamente ritirati da ASIA Napoli. La scuola che avrà raccolto più RAEE verrà premiata con un buono per l'acquisto di materiale didattico, nell'ambito di una cerimonia ufficiale che si terrà nel mese di maggio.Carlo Lupoli, Direttore Affari Generali ASIA Napoli, evidenzia l'importanza di riconoscere i RAEE e come conferirli correttamente: "Abbiamo riscontrato che molti utenti non sanno di fatto cosa siano i RAEE, mentre hanno un valore fondamentale. Inoltre, c'è un rischio per l'ambiente, ad esempio molti hanno batterie, pile, e quindi ne basta una nel terreno per inquinare un milione di metri cubi di acqua, quindi conferirli nel modo corretto è fondamentale".Nel corso della mattinata è stata inoltre presentata l'indagine realizzata da Ipsos per Erion WEEE nell'ambito dell'"Osservatorio conoscenza RAEE", voluto dal Consorzio per monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: "Abbiamo chiesto ad Ipsos di monitorare il livello di consapevolezza dei cittadini italiani sui RAEE e ci siamo accorti che Napoli è un pochino più indietro rispetto alla media italiana: l'80% dei cittadini napoletani non sa cosa vuol dire RAEE, contro una media italiana del 61% e quasi la metà dei cittadini napoletani tendenzialmente butta i piccoli RAEE nel sacco nero dell'indifferenziata, parliamo del cellulare, delle cuffiette, carica batterie e spazzolino elettrico finiscono nel posto sbagliato. Che sia il 50% a farlo è un po' preoccupante".

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