“Aboliamo il numero chiuso a Medicina, difendiamo la sanità pubblica. Abbiamo ancora il numero chiuso mentre oltre 10mila ragazzi vanno a laurearsi all’estero perché non hanno superato i quiz, spesso con domande assurde, e nei nostri pronto soccorso mancano i medici. Assurdo”. Lo ha sottolineato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. “E’ chiaro che se aboliamo il numero chiuso oggi, i primi risultati li avremo tra sei anni, ma almeno cominciamo a muoverci. Diamo, subito, incentivi per i medici dei pronto soccorso. Evitiamo che – ha proseguito il governatore – se ne vadano all’estero o che se ne vadano a lavorare nel comparto privato dove sono pagati meglio. La sanità pubblica deve essere difesa perché è quella che serve alla povera gente. Chi non può permettersi le cliniche private deve essere assistito dalla sanità pubblica, soprattutto gli anziani”.