“Dai quartieri ai Cantieri”. Parrocchie, scuole, associazioni sportive e culturali, circa 83 enti hanno aderito alla manifestazione organizzata dal Comune di Palermo e voluta fortemente dal settore Attività sociali. Dopo il raduno in piazza Ingastone, la marcia colorata è arrivata ai Cantieri culturali alla Zisa dove i bambini hanno partecipato ai laboratori di manipolazione, sensoriali, naturalistici, musicali con esibizioni, laboratori di lettura, body painting e attività sportive.
Ad animare la giornata e a far sorridere i bambini i volontari dell’associazione «Pensiamo in Positivo». Una festa per tutti, un momento di condivisione di cui, dopo la pandemia, tutti hanno bisogno. La manifestazione è stata realizzata grazie a fondi per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza e con l’utilizzo anche di fondi provenienti dalle misure per il benessere dei minorenni e per il contrasto alla povertà educativa.
«Un momento che serve per far riappropriare della città utilizzando la festività del Carnevale – dichiara l’assessore comunale ai Servizi sociali, Rosi Pennino - Le priorità di quest’amministrazione restano certamente quelle che guardano alla copertura dei servizi, ai bisogni ,ma dobbiamo riappropriarci di normalità. Bisogna creare contaminazione tra le periferie e il centro».
Dalla scuola Falcone dello Zen sono arrivati gli alunni accompagnati dall’insegnante Claudia Casella. «È bello sentirsi parte di una grande città – dice la maestra -. I nostri bambini sono un po' più lontani dalle attività del centro e abbiamo pensato, grazie anche all’intervento del Comune che è venuto a prenderci con un pulmino, di essere presenti anche noi e di festeggiare il Carnevale insieme a tutti».
A ballare con i bambini davanti alla chiesa Madonna di Lourdes in piazza Ingastone anche padre Diego Cordoba. «Abbiamo avuto l’opportunità di creare un ponte tra la nostra parrocchia, il Comune e tutto il quartiere – commenta il parroco -. Se vogliamo fare qualcosa di buono dobbiamo farlo pensando che siamo uniti e interconnessi». Entusiasta della buona riuscita della manifestazione anche il sindaco Roberto Lagalla. «La città è dei cittadini e i cittadini rappresentano aspetti, vocazioni, situazioni, condizioni tra loro diversi che però devono trovare nella comunità il giusto aggregante – commenta -. Il Comune deve essere il tessuto connettivo di una città che si muove, che vuole essere solidale, inclusiva e vuole guardare finalmente con ottimismo al suo futuro».
Nel video l'assessore Rosi Pennino – l'insegnante Claudia Casella – padre Diego Cordoba, parroco della Chiesa Madonna di Lourdes – il sindaco Roberto Lagalla.