"Molti degli ostacoli che incontriamo nel nostro percorso accademico sono strutturali e sono, per esempio, non potersi permettere una casa da fuori sede, non poter frequentare le lezioni o non avere una borsa di studio, ed è codardo che si deleghi al singolo studente la responsabilità di trovare un modo per arrivare alla fine del percorso indenne, superando degli ostacoli che è compito delle istituzioni rimuovere. Quest'anno a Padova 2.426 studentesse e studenti avevano diritto a ricevere una borsa di studio che non è mai stata erogata: mi chiedo come si possa immaginare che vivano serenamente il loro percorso universitario quando la preoccupazione principale diventa come sostenersi economicamente". Così Emma Ruzzon, presidente del Consiglio degli studenti dell'Università di Padova che, in occasione del suo discorso, ha appeso a lato del leggio una corona di alloro in memoria di tutti gli studenti arrivati a togliersi la vita per i problemi legati alla propria carriera universitaria.