Roma, 14 feb. (askanews) - Continua a salire il bilancio delle vittime del devastante sisma che ha colpito il Sud-Est della Turchia e il Nord della Siria. Sono oltre 40mila i morti. Ma si continua a scavare tra le macerie e a oltre 200 ore dal terremoto arrivano ancora notizie di persone estratte vive.Parlando da Londra, Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa, ha dichiarato:"Stiamo assistendo al peggior disastro naturale nella regione europea dell'Oms da un secolo a questa parte e stiamo ancora imparando a conoscerne la portata. Il costo reale di questa tragedia non è ancora noto. La ripresa e la guarigione richiederanno tempo e uno sforzo fenomenale. Ma posso assicurarvi che l'OMS rimarrà saldamente al fianco del popolo turco e siriano per tutto il tempo necessario".Kluge ha inoltre detto che l'organismo sanitario ha "avviato il più grande dispiegamento di squadre mediche d'emergenza" mai messo in campo dall'organizzazione in 75 anni ma i bisogni sono enormi e aumentano di ora in ora. Circa 26 milioni di persone in entrambi i paesi hanno bisogno di assistenza umanitaria.