Marco Mengoni arriva in sala stampa stanco e felice, trafelato ("scusate il ritardo, ci hanno persino fermato in macchina i vigili urbani", sorride), e poco dopo aver preso la parola si commuove. "Scusate, io ho un problema, uno dei miei più grandi difetti, sono molto emotivo. Sono felice, tantissimo, che il pezzo venga preso in questo modo, ma siamo anche molto stanchi in questi giorni". Quindi racconta il senso della sua canzone ("è il sogno delle fate, non quello dei mostri"), e come sia cambiato negli ultimi 10 anni "nei quali ho affrontato momenti di alti e bassi, anche dei grandissimi dolori". .La diretta della finale di Sanremo .Servizio di Giulia Destefanis