Milano, 24 gen. (askanews) - Topolino omaggia il giornalista Vincenzo Mollica in occasione del suo 70esimo compleanno con "Paperino, Paperoga & Paperica e la caccia ai mille vip", una storia inedita con protagonista Vincenzo Paperica - il cronista Papero con la passione per il mondo del cinema - con i disegni di Giorgio Cavazzano e la sceneggiatura a cura di Roberto Gagnor. Il cronista Vincenzo Paperica ha fatto il suo debutto sulle pagine di Topolino nel 1995 con la storia Paperino Oscar del centenario (scritta dallo stesso Mollica e disegnata da Cavazzano) e da allora è apparso in 16 storie, nel corso di avventure scritte anche da altri autori come Tito Faraci e Fausto Vitaliano, che l'hanno più volte affiancato a Paperino, Zio Paperone e soci.La storia è contenuta sul numero 3505 del magazine a fumetti edito da Panini Comics, in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 25 gennaio.Vincenzo Mollica ha commentato così il ritorno del reporter sulle pagine di Topolino: "Rivedere Paperica in azione mi dà una felicita immensa". In questa diciassettesima avventura, Paperica è pronto a tornare a Paperopoli con una nuova missione giornalistica: dare una mano a Paperino e Paperoga nel realizzare mille interviste ai vip del Calisota, è infatti in corso una "sfida" tra Zio Paperone e il suo PaperSera e l'acerrimo nemico Rockerduck e il suo nuovo tabloid.A corredo della storia, una lunga intervista al giornalista e i commenti degli autori alla storia e al personaggio. "Vincenzo da lettore sentiva la mancanza di un personaggio disneyano che fosse legato al mondo del cinema, della letteratura, del teatro, della canzone - afferma Giorgio Cavazzano - Mi propose di riprendere il suo disegno fatto da Andrea Pazienza anni prima, ma non c'era molto da cambiare: ne arrotondai le forme, lo resi "tridimensionale". Divenne protagonista di "Paperino Oscar del Centenario" nel 1995. E poi l'ho reinterpretato con gioia in tantissime storie, spesso con ore al telefono in cui lui mi raccontava la sceneggiatura e io disegnavo in diretta". Per Roberto Gagnor, invece "questa è una storia su chi ama raccontare storie - come ha fatto e fa da anni Vincenzo Mollica, maestro di un giornalismo affettuoso ma attento, popolare ma colto, lontano dagli eccessi di certe news di oggi".