Roma, 24 gen. (askanews) - Prime timide file ai distributori a Roma, a poche ore dall'inizio dello sciopero di due giorni dei benzinai, self service compresi, che per rete stradale e autostradale si concluderà giovedì 26 gennaio (rispettivamente inizio e fine alle 19 e alle 22)."Non mi sembra che ci sia tutta questa grande fila in giro, qui forse perché c'è qualche centesimo in meno rispetto alla media", spiega un signore intercettato in un distributore sulla Via Colombo."Giusto relativamente, spero che i prezzi si abbassino, solo quello", si augura un giovane."Non commento queste cose perché sono fuori dall'ambito che conosco", aggiunge un altro."Signora non so veramente perché scioperiamo", risponde un benzinaio impiegato vicino a Re di Roma.Lo sciopero è stato indetto unitariamente da Faib Confesercenti, Fegica e Figisca/Anisa per protestare contro il decreto del governo, cosiddetto Trasparenza, approvato per frenare gli aumenti dei prezzi delle scorse settimane dopo che l'esecutivo non ha rinnovato il taglio delle accise sui carburanti applicato dal precedente governo Draghi.I tavoli finora avuti con l'esecutivo non hanno soddisfatto le richieste dei benzinai, in particolare per quanto riguarda gli obblighi legati alla cartellonistica, con i distributori che dovranno ora esporre il prezzo medio con cadenza settimanale.