Bologna, 19 gen. (askanews) - Queste primarie sono tutt'altro che scontate. Alla fine non perderà nessuno e tutti, sia Bonaccini, che Schlein, che De Micheli che Cuperlo - "disperati combattenti" - avranno un ruolo all'interno del Partito democratico. Un partito che secondo Lucia Annunciata diventerà una sorta di aggregatore "in cui le correnti si riuniscono in contenitori fluidi". Questa è la tesi della giornalista che ha presentato il suo libro "L'inquilino" a Bologna alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, uno dei quattro candidati alla segreteria."Sono disperati combattenti - ha spiegato Annunziata -. Disperati perché è un'impresa quasi da disperati, nel senso che difficilmente il partito avuto periodi così passi, sopratutto negli ultimi vent'anni. E poi sono disperati perché veramente richiede un grandissimo lavoro. Però io lo dico in senso ammirativo, perché se quando le cose vanno male ci sono ben quattro persone che stanno lì a sollevare il mondo... poi sono le persone che fanno l'impresa"."Secondo me queste primarie sono tutte aperte - ha aggiunto -. Non è garantito niente a nessuno e il fatto che siano in quattro tra l'altro anche per chi vuole fare medie matematiche imbroglia tutte le liste dei risultati. Quindi non non andrei per il due e due. Sono un uomo e una donna, non è male".Al di là dei pronostici e comunque al di là del risultato, secondo Annunziata questo sarà un tempo di "transizione" per il Pd."Io credo che questo sarà un congresso di transizione. Tutti e quattro avranno un ruolo perché non c'è una classe dirigente. E' una zona di transizione. Io penso che questa sia la storia vera del Pd. Vi segnalo che ogni corrente all'interno del Pd si sta organizzando in una sorta di contenitore"."Secondo me alla fine noi potremmo avere una situazione in cui le correnti si riuniscono in contenitori fluidi e quindi che si arrivi anche una formula diversa per il Pd, una sorta di campo largo interno".