Palermo, 16 gen. (askanews) - Niente manette, un cappellino di lana e un giaccone pesante marrone. E' apparso così al momento dell'arresti Matteo Messina Denaro che era in cura per un tumore da circa un anno alla clinica "La Maddalena" di Palermo, dove si era presentato con il falso nome di Andrea Bonafede. Secondo quanto si è appreso, doveva sottoporsi a un ciclo di chemioterapia.Il superboss latitante da 30 anni indossava un montone color pelle scuro, pantaloni beige, un cappello di lava bicolore occhiali e soprattutto testa bassa. E' stato caricato a bordo di un van scuro accompagnato dai carabinieri.Dopo la cattura, avvenuta all'interno di bar di fronte alla struttura sanitaria, è stato portato dai carabinieri del Ros e del Gis alla caserma "San Lorenzo".