Pecoraro Scanio difende attivista di Ultima Generazione Ficicchia

Askanews 2023-01-09

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Roma, 9 gen. (askanews) - "Un giovane ventenne di Ultima Generazione deve comparire davanti al tribunale di Milano per una richiesta della Questura di Pavia che vuole applicargli una misura di sorveglianza speciale, che sono le stesse misure utilizzate per la malavita organizzata, per la mafia": così Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente, da sempre vicino ai movimenti nonviolenti, denuncia l'accanimento sproporzionato contro gli attivisti di Ultima Generazione, in particolare il caso di Simone Ficicchia, che martedì mattina dovrà comparire in Tribunale a Milano per rispondere alla richiesta della Procura di Pavia di disporre misure restrittive di sorveglianza speciale nei suoi confronti."Le proteste di Ultima Generazione chiedono cosa? Che si producano più energie da fonti rinnovabili e non si investa più nei combustibili fossili. L'argomento non può non essere riconosciuto giusto da tutti. Poi il metodo: ha usato una vernice lavabile per andare a imbrattare un edificio? C'è un reato che è quello di imbrattamento e loro non è che lo hanno fatto di notte di nascosto. Vanno, dicono che è disobbedienza civile, e si prendono la loro responsabilità, ma accusarli di reati molto più gravi è una cosa indecente e inaccettabile", ha aggiunto."E' come se quando Pannella faceva le campagna anti-proibizioniste gli fosse stata contestata, che ne so, la continuità alla malavita organizzata. Io spero che il tribunale di Milano, a cui si sono rivolti in tanti anche parlamentari a un giovane ventenne che ha fatto azioni di disobbedienza civile per temi ambientali, applichi la legge dello stato italiano e non la legge prevista per i mafiosi", ha concluso.

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