Più di trecento persone hanno risposto alla chiamata de I Sentinelli di Milano che hanno organizzato la manifestazione intitolata emblematicamente "Resistiamo!". In piazza Fontana, richiesta non a caso dal portavoce Luca Paladini, si sono alternati sul palco esponenti del mondo Lbgtq+, migranti, esponenti della società civile e famiglie arcobaleno. Presente anche la figlia di Giuseppe Pinelli, legata a piazza Fontana per le accuse dell'attentato del 1969 rivolte al padre: "Questa piazza ha vitsto agire la manovalanza neofascista in epoche che non possiamo considerare remote e - ha spiegato - oggi è significativo essere in questa piazza per rivendicare libertà e diritti". Momento di forte impatto emotivo è stata l'interpretazione dell'attrice Camilla Violante del racconto di una storia di aborto. "Si tratta di una donna, non povera, non malata che in quel momento della sua vita - ha detto l'attrice, visibilmente commossa durante la sua lettura - non si è sentita di proseguire la gravidanza. L'aborto è un diritto e lotteremo per non farcelo togliere". "Con il nuovo governo Meloni - ha spiegato Luca Paladini - la distanza chilometrica con Varsavia e Budapest si è molto ridotta. Loro lo rivendicano. Da piazza Fontana parte la nostra resistenza" .di Andrea Lattanzi