Milano, 26 set. (askanews) - Le elezioni politiche del 2022 hanno sancito una netta vittoria della destra e hanno messo in evidenza la profonda crisi del centrosinistra.Il Partito democratico di Letta si trova di fronte ad uno dei peggiori risultati di sempre, con una percentuale di voti che si è fermata intorno al 19%. Letta ha annunciato che il Congresso del partito, previsto a marzo, sarà anticipato e lui non si candiderà come segretario."Credo in questo concetto, di un Pd all'altezza di questa sfida epocale di fronte a una destra che ha un mandato forte a governare assicurerò la guida del partito nelle prossime settimane verso il congresso al quale non mi ripresento candidato"La campagna elettorale è stata segnata da divisioni e da possibili alleanze fallite, dall'avvicinamento ai 5Stelle di Conte alla rottura con Azione di Calenda, che poi in coalizione con Italia Viva di Renzi si è fermato al 7,7%"A me dispiace per Enrico Letta, è una persona che considero per bene e un europeista che ha tenuto la barra dritta su delle questioni di politica estera e questo gli va riconosciuto ma giuro che da lì in poi non ho capito niente di quello che voleva fare, come lo voleva fare e con chi, e questo non migliorerà perché il Pd ha ormai dentro una pulsione populista fortissima".