Roma, 21 set. (askanews) - Solo due persone su dieci sanno di avere problemi alle valvole del cuore; 8 su dieci pensano di essere sane; in realtà, dopo uno screening approfondito, il 20% risulta avere malattie delle valvole cardiache. Un problema che colpisce oltre un milione di italiani. Un primato italiano destinato a triplicare rapidamente nei prossimi decenni sul rischio di patologie valvolari al centro di uno screening condotto su 30mila persone sopra i 65 anni.La Società italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) ha promosso un programma di screening cardiologico rivolto agli over 65 in 10 paesi di tutto il territorio italiano. "Le malattie delle valvole cardiache - sottolinea Alessandro Boccanelli, Vice-Presidente Società Italiana di Cardiologia Geriatrica - sono epidemiologicamente molto rilevanti e si manifestano soprattutto dai 65 anni in su. Per diagnosticare queste malattie bisogna prima di tutto sapere che esistono, quindi consapevolezza della popolazione e della medicina generale e degli stessi cardiologi. Secondo: occorre fare campagne di screening sulla popolazione, cioè prevenzione di precisione andando a verificare la situazione cardiaca di soggetti nei quali è probabile trovare queste malattie"."Mentre per l'oncologia esistono screening oncologici - prosegue Boccanelli - attualmente non ci sono screening istituzionalizzati per le malattie cardiovascolari. La battaglia che dobbiamo fare per il prossimo futuro è dunque rendere legge la possibilità di fare screening sulla popolazione arrivata a una certa età".In questo senso, la Fondazione Italiana per il Cuore, fondazione no-profit nata 30 anni fa, si occupa di sensibilizzare i cittadini nel campo delle malattie cardiovascolari."Sensibilizzazione alla cura, alla prevenzione e alle possibilità di cura che ci sono. Questo - afferma Paolo Magni, Coordinatore Comitato Scientifico Fondazione Italiana per il Cuore - ci permette non solo di migliorare la salute dei cittadini ma anche ad aiutare i pazienti già malati, a conoscere le possibilità diagnostiche terapeutiche possibili".La Fondazione Italiana per il Cuore lancia dunque un percorso educativo utile a individuare segnali e sintomi (stanchezza, fiato corto, affanno, e altri) delle malattie delle valvole cardiache, che spesso sono attribuiti solamente all'età che avanza e ribadisce la necessità di un intervento più preciso da parte delle Istituzioni."Un tema importante su cui la Fondazione vuole sensibilizzare i cittadini è quello delle malattie delle valvole cardiache. A questo scopo abbiamo preparato un opuscolo molto chiaro che verrà distribuito in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, il 29 settembre", conclude Magni.L'opuscolo, cartaceo e digitale su www.fondazionecuore.it, viene distribuito in migliaia di copie tramite le Associazioni di Conacuore nel mese di settembre.