Venezia, 9 set. (askanews) - "Siamo sotto elezioni e stiamo assistendo alla spettacolo della propaganda elettorale, i politici parlano di loro stessi e delle loro alleanze, cercano di cavalcare il consenso agitando paure e sembra difficile fare un passo indietro per vedere i problemi reali e le prospettive ambientali allarmanti. Sono contento di fare il cinema perché può provare ad allargare lo sguardo raccontando l'umano, ma non vi aspettate da noi formule e risposte, ma un invito ad alzare lo sguardo dall'ombelico" così Paolo Virzì, presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia il suo ultimo film "Siccità" nei cinema il 29 settembre.