Catania - Frode fiscale su commercio carburanti: 8 arresti e sequestri per 28 milioni (08.09.22)

Pupia Crime 2022-09-08

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https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 9 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa su prodotti energetici, frode fiscale, indebita compensazione d’imposta con crediti inesistenti, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento iva, falso in atto pubblico, intestazione fittizia di beni e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, con un danno all’Erario stimato in oltre 28 milioni di euro.

Le investigazioni hanno riguardato diverse imprese, aventi sede tra le province di Catania, Trapani e Siracusa, operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi. E’ emerso che S.L., individuato quale figura centrale di un collaudato sistema di evasione delle accise e dell’iva, e altri soggetti concorrenti avrebbero posto in essere nel periodo 2018-2021 condotte di “frode fiscale”, commercializzando ingenti quantitativi di prodotti petroliferi destinati all’autotrazione senza versare le relative imposte, mediante: l’interposizione di società “cartiere” nell’approvvigionamento dei prodotti petroliferi con utilizzo di false dichiarazioni d’intento al fine di fruire indebitamente del regime di “non imponibilità iva” previsto per gli esportatori abituali, ancorché tali prodotti siano stati in realtà immessi in consumo nel territorio nazionale; l’indebita compensazione d’imposta con “crediti inesistenti”, appositamente creati per abbattere i rilevanti debiti di accisa, sorti all’atto dell’immissione in consumo dei carburanti; la destinazione di gasolio agricolo, sottoposto a tassazione agevolata, a imprese di trasporto compiacenti per essere destinato ad uso autotrazione nell’ambito della propria attività commerciale.

Arrestati, in flagranza, 8 soggetti per il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento delle accise e sequestrati oltre 80mila litri di prodotti energetici di illecita provenienza e 7 autocisterne utilizzate per il trasporto dei carburanti.

Inoltre, è stata appurata l’intestazione fittizia a prestanomi di alcune attività
commerciali riconducibili a S.L., tra cui un bar a Catania, allo scopo di consentire al medesimo - già condannato per reati contro il patrimonio e sottoposto a procedimenti penali nonché a misure
cautelari personali per reati associativi aggravati dall’aver agevolato il clan mafioso
“Mazzei” - di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione e,
inoltre, rendere inefficaci le procedure di riscossione coattiva per debiti in essere
verso l’Erario pari a oltre 65 milioni di euro. (08.09.22)

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