Milano, 21 lug. (askanews) - La Banca centrale europea ha varato il suo primo rialzo dei tassi di interesse dall'aprile del 2011. E ha deciso un incremento superiore alle attese prevalenti: 0,50 punti su tutti e tre i riferimenti chiave: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali sale quindi allo 0,50%, il tasso sulle operazioni marginali sale allo 0,75% e il tasso sui depositi, che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa istituzione, esce dalla fase negativa e va a zero.Dato il contesto di continua accelerazione dell'inflazione erano circolate ipotesi anche di un rialzo dei tassi di questa portata."Ai nostri prossimi incontri sarà opportuno continuare la normalizzazione dei tassi di interesse - ha annunciato la numero uno della Bce Christine Lagarde - il futuro percorso dei nostri tassi ufficiali continuerà a dipendere dai tempi e ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di inflazione a medio termine del 2%".La Bce ha anche approvato un nuovo strumento contro la frammentazione e l'allargarsi degli spread tra titoli di Stato nell'area euro, battezzato Tpi (Transmission Protection Instrument) e volto a assicurare "protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria"."Il TPI sarà un'aggiunta al nostro kit di strumenti e può essere attivato per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate che rappresentano una seria minaccia alla trasmissione della politica monetaria nell'area dell'euro", ha sottolineato Lagarde assicurando che "se dovremmo" usarlo "non esiteremo a farlo". Tutti i paesi sono ammissibili al nuovo strumento anti-spread che potrà essere utilizzato per effettuare acquisti sul "mercato secondario" dei titoli dei Paesi su cui si deciderà di intervenire, ovvero su titoli già in circolazione.L'aumento dei tassi deciso dalla Bce andrà ad impattare sulla rata dei mutui sugli immobili, in particolare quella variabile. Ma anche tutti gli altri tassi saliranno, compresi quelli sui titoli di Stato.