Roma, 7 lug. (askanews) - Aldo torna al cinema senza Giovanni e Giacomo con il film "Una boccata d'aria", appena arrivato nelle sale. Aldo Baglio è protagonista e cosceneggiatore del film diretto da Alessio Lauria, con Lucia Ocone e Giovanni Calcagno.L'attore racconta: "C'era la voglia di ripetere quest'esperienza fatta con 'Scappo a casa', con le stesse persone con cui ho avuto quell'esperienza ne ho voluta fare un'altra, con un po' di consapevolezza in più. Abbiamo iniziato a ragionare, a cucirmi un personaggio, a raccontare una storia, forse la parte più bella del cinema".In questa commedia interpreta un pizzaiolo di origine siciliana che da anni vive a Milano ed è sull'orlo del fallimento. La morte di suo padre lo convince ad andare in Sicilia, dove ritrova un fratello con cui c'è molto da chiarire. Il suo sarà un ritorno alle origini, come quello che hanno fatto molti italiani dopo la pandemia: "Il primo sono io, adesso con la storia della pandemia viviamo giù, per cui io credo di essere uno di quelli. E' un altro tipo di vita, c'è un altro ritmo che mi piace di più, poi mi sono anche un po' innamorato della campagna, per cui sono diventato anche un mezzo contadino".Anche se si è trasferito in Sicilia e ama lavorare la terra, Aldo porta avanti i progetti con Giovanni e Giacomo, con cui da 30 anni forma il celebre trio. Il loro "Odio l'estate" fu l'ultimo film di successo nelle sale prima del lockdown del 2020, e oggi i tre sono di nuovo insieme sul set. Il film "Il più bel giorno della nostra vita" arriverà nei cinema il prossimo Natale. Nel corso della loro carriera i tre hanno ottenuto grande successo a teatro, in tv, al cinema. Ma oggi secondo Aldo il mondo della comicità è molto cambiato: "Non è cambiata la comicità, è cambiato l'aspetto dietro, tutto l'aspetto di preparazione, di palestra, di fare tanti locali. Il giovane che deve fare palestra, rispetto ai miei tempi, secondo me ha molto meno spazio. Non hanno la libertà che avevamo noi, noi siamo capitati anche in una trasmissione in cui potevamo fare tutto quello che volevamo, mi sembra che la comicità purtroppo è diventata seriale e non dà la possibilità ad ogni artista, perché potenzialmente ci sono dei personaggi favolosi".