https://www.pupia.tv - Terminata il 16 giugno, sul lago Maggiore, l’esercitazione transfrontaliera Italia-Svizzera che ha visto in campo i Vigili del fuoco, l’Esercito e la Protezione Civile al fine di testare le procedure volte a garantire in ogni situazione una risposta efficace e coordinata.
L’esercitazione è stata concepita dal Comando Truppe Alpine dell'Esercito e pianificata, con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con l'Esercito Svizzero, con il sistema di protezione civile di Regione Lombardia, unitamente a tutte le componenti che entrano in gioco nel caso di una situazione emergenziale.
Numerosi gli scenari di intervento provati sul lago e in montagna: tra le prove il soccorso effettuato da parte degli elisoccorritori dei Vigili del fuoco, del personale dell’Esercito e personale sanitario, con le corrispondenti unità svizzere, per recuperare alcune persone bloccate e in difficoltà dopo una frana che aveva interrotto le vie di comunicazione a Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), con un incendio in corso.
Vari assetti ad elevata specializzazione del Corpo hanno effettuato missioni di monitoraggio del fronte di fiamma dell'incendio boschivo, localizzazione di dispersi, evacuazione di emergenza di personale infortunato e di civili con l’impiego di natanti. In aggiunta personale specializzato nella gestione delle sostanze pericolose ha coordinato il Posto di Comando Avanzato per gestire l’intervento su una ferro-cisterna di gpl deragliata sulla ferrovia che collega Luino con la Svizzera.
Tutte le operazioni di soccorso sono state costantemente monitorate dal Centro Operativo Misto (Com) di Luino, braccio operativo della Prefettura di Varese, con il compito di coordinare tutti i Centri Operativi Comunali (Coc) dell'area interessata. (18.06.22)