https://www.pupia.tv - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Palermo, coadiuvati dai militari del comando provinciale di Caltanissetta, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, ad altre 21 misure cautelari e sequestri per 2 milioni e mezzo di euro nei confronti di soggetti, indagati, a vario titolo, per illecita attività di raccolta, trasporto, gestione e smaltimento di rifiuti speciali, anche di natura pericolosa, lungo strade prossime al centro urbano di Gela, tale da determinare un serio pericolo per la salubrità dell’ambiente e una situazione di significativo degrado del paesaggio.
L’attività investigativa trae origine dalla denuncia dello stato di grave degrado ambientale in cui versavano diverse arterie stradali rurali gelesi prossime al centro abitato (trazzere), diventate vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, in quanto oggetto di sistematici abbandoni di rifiuti speciali, anche pericolosi, realizzati da autotrasportatori abusivi e privati cittadini.
Le indagini hanno evidenziato elementi indiziari a carico degli indagati – per lo più padroncini abusivi, aventi base logistica a Gela e operanti autonomamente a “chiamata diretta” del cliente – in ordine all’illecito, sistematico e continuativo smaltimento – spesso avvenuto tramite combustione – di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non (rifiuti inerti frammisti a scarti di plastiche derivanti da attività di demolizione e costruzione di fabbricati, onduline e vasche in eternit/amianto, ingombranti, elettrodomestici fuori uso, etc.), quantificabili – per il solo arco temporale in esame – in circa 450 tonnellate.
L’illecita attività portava alla creazione di almeno sei discariche abusive che si estendevano per chilometri quadrati lungo i margini di quattro “trazzere”, adiacenti il centro abitato, con conseguente presumibile inquinamento delle matrici ambientali suolo e sottosuolo, nonché dell’atmosfera, per via delle emissioni di sostanze gassose dannose sprigionate dagli incendi.
Nel corso delle operazioni si è proceduto all’esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale agli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto gelese pluripregiudicato, autore di molteplici episodi di illecito smaltimento dei rifiuti, avvenuti sovente tramite combustione; 15 sequestri preventivi, ai fini della confisca, di autocarri e mezzi d’opera abusivamente utilizzati per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei predetti rifiuti; sei sequestri preventivi di aree dell’estensione di migliaia di mq, abusivamente destinate a discariche per lo smaltimento di rifiuti speciali, anche pericolosi e ubicate rispettivamente lungo i margini delle arterie stradali del Comune di Gela.
Le aree sequestrate, il cui valore economico si aggira sui 2.500.000 euro, sono state affidate in giudiziale custodia al sindaco del Comune di Gela. (08.06.22)