Milano, 31 mag. (askanews) - L'Unione europea ha trovato un accordo per bandire il petrolio russo, la sanzione più attesa per fermare l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, e la più difficile su cui trovare unità."Penso sia un segnale molto forte da mandare oggi perché nelle ultime ore e nei giorni scorsi ci sono state congetture sul rischio di una mancanza di unità dell'Unione Europea - ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel - penso che, più che mai, sia importante dimostrare che siamo in grado di essere forti, fermi e duri per difendere i nostri valori, per difendere i nostri interessi".Il compromesso è stato raggiunto escludendo dal blocco il greggio che arriva attraverso l'oleodotto "Druzhba" e che continuerà ad essere usato dall'Ungheria, anche se solo temporaneamente. Con questa mossa l'Unione europea bloccherà il 90% del petrolio russo entro la fine dell'anno, ha precisato la presidente della COmmissione europea Ursula von Der Leyen."Voglio sottolineare che anche altri elementi del pacchetto sono importanti - ha aggiunto - come il de-Swifting di Sberbank. La Sberbank è la più grande banca russa con il 37%, quindi è positivo ora il de-Swifting di Sberbank".A questo si aggiunge il bando di altre tre emittentistatali russe e sanzioni per i responsabili di crimini di guerra in Ucraina.