Le sigle sindacali degli insegnanti si sono unite in sciopero contro le politiche sulla scuola del ministro Bianchi e del Governo Draghi. Non succedeva da anni, dalla riforma Gelmini e dalla Buona Scuola di Renzi. In piazza Santi Apostoli a Roma la protesta per dire che "la scuola non ci sta". Circa 11mila e 600 tagli al personale, 250 mila docenti precari che non passeranno di ruolo e un sistema di formazione troppo selettivo che viene finanziato tagliando gli organici: questi i punti più criticati del decreto legge del ministro Bianchi. "Quando un governo fa un decreto, lo fa perché non vuole discutere con nessuno e io credo che questo sia un gravissimo errore, non solo una limitazione della democrazia. Perché i cambiamenti della scuola li devi fare assieme alle persone che nella scuola ci vivono e ci lavorano e non contro di loro", ha aggiunto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha preso parte alla manifestazione. .di Camilla Romana Bruno