Nel 2008, Carmelo Giancarlo Seidita era già stato arrestato con l'accusa di essere un autorevole padrino: "Ha svolto il ruolo di reggente del mandamento mafioso della Noce - scrivevano i magistrati della procura di Palermo - ha costituito un punto di riferimento mafioso per il controllo di lavori pubblici e l'imposizione del pizzo alle imprese". Quattordici anni dopo, Seidita è tornato in carcere con le stesse accuse. E con lui altri quattro scarcerati del clan. Sono in tutto nove gli arrestati dell'ultimo blitz della squadra mobile scattato stanotte in uno dei quartieri del centro città. . .L'ARTICOLO di Salvo Palazzolo