Così l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, intervenuto alla convention della Lega "È l'Italia che vogliamo", in merito alla sostituzione delle forniture di gas dalla Russia con altri paesi. "Ci stiamo lavorando, cambiare queste cose in poco tempo non è semplicissimo. Abbiamo un contratto con Gazprom fino al 2036. Se non ci sono delle sanzioni chiare dell'Europa, noi non possiamo interrompere questo contratto, perché pagheremmo delle penali pesantissime". .di Camilla Romana Bruno e Francesco Giovannetti