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La curva dei nuovi casi è in forte aumento per la seconda settimana consecutiva e la curva dei ricoveri e dei decessi ha smesso di scendere. La diffusione del Sars-Cov-2 va nella direzione di una nuova ondata che, secondo gli esperti, potrebbe raggiungere ancora una volta i 150mila positivi al giorno. Un totale di 60.415 persone sono morte nelle ultime 24 ore, con altri 93 morti. Mentre il saldo di entrata e uscita del reparto Covid è di 111 posti letto occupati, nel reparto di terapia intensiva assistono 4 persone al giorno con una riduzione di 29 posti letto.

I confronti settimanali hanno restituito miglioramenti già iniziati nei 7 giorni precedenti. E rispetto a questi, da lunedì ad oggi, c'è un nuovo aumento. Le diagnosi sono passate da 340.825 a 477.340, mentre sono stabili i ricoveri in terapia intensiva (da 292 a 297) e i decessi (981-917). D'altra parte, la pressione sugli ospedali è cambiata notevolmente: dal 7 al 13 marzo il numero dei ricoveri nei reparti Covid è diminuito di 588, mentre dal 14 ad oggi è aumentato di 190.

Ad oggi sono stati ricoverati in ospedale 8.430 pazienti positivi al Covid e altri 467 hanno ricevuto assistenza in rianimazione. Il numero totale dei positivi ora è pari a 1.172.824, di cui 1.163.927 in quarantena domiciliare. Dall'inizio della pandemia sono state confermate 13.861.743 diagnosi: 12.531.134 sono guarite o sono state dimesse e 157.785 sono morte. Il Lazio, con 7.413 nuovi casi nelle ultime 24 ore, è la regione che ha registrato l'incremento più significativo, seguita dalla Campania (7.130). Puglia (6.464), Lombardia (6.371), Sicilia (4.777), Toscana (4.577), Veneto (4.656), Emilia-Romagna (3.896), Marche (2.396), Calabria (2.197), Umbria (1.907) con oltre mille diagnosi), Piemonte (1.627), Sardegna (1.411) e Liguria (1.138).