Membro CTS: "Ora possiamo gestire una cosa ancora seria con strumenti ordinari"
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La "pandemia" covid dall'Italia "non è finita, ma la fase dell'emergenza è sì, perché buona parte della popolazione è vaccinata e protetta da malattie gravi, anche se ci sono meno contagi. Ora possiamo usare gli strumenti Ordinari per gestire le cose per mantieni le cose serie". Lo ha spiegato Sergio Abrignani, immunologo dell'Università degli studi di Milano e membro del CTS, in un'intervista a "Stampa".

Riguardo all'ipotesi di una quinta ondata, «chi può dire - risponde Abrignani - si tratta di un virus nuovo e imprevedibile. Quello che possiamo fare è continuare a monitorarlo bene per intervenire se necessario. Ma solitamente con il virus respiratorio cala in estate. Speriamo così sarà anche in questo caso". In merito alla possibilità di togliere la mascherina al chiuso dal 1° maggio, Abrignani ha replicato: "Continuerò ad indossarla al chiuso, con o senza impegno. Con l'arrivo dell'estate e vivendo spesso all'aperto sarà tutto più facile, ma ora che la stanza è piena al chiuso. e la ventilazione è relativamente bassa, non credo sia una buona idea toglierla".

Per quanto riguarda l'obbligo di vaccinazione, i membri del CTS lo manterranno "ma so che abbiamo raggiunto il 90% del tasso di vaccinazione della popolazione, che è uno dei tassi più alti al mondo, e molti dei miei colleghi hanno sottolineato che coloro che non sono stati vaccinati fino ad oggi non lo rifarò..quindi tanto vale rimuovere quelle cose che possono essere vissute come coercizione ma continuare a persuadere. Nella quarta dose, "per tutti gli altri (se ce ne sono) tranne gli infermi che hanno già ricevuto la quarta dose. ), potremmo considerare una nuova vaccinazione della variante primaria con un nuovo antidoto, come abbiamo fatto con l'influenza. Ma ripeto, dovremo istruire i pazienti. Dati da studi clinici".