È di 31 persone il bilancio degli arresti compiuti in provincia di Brescia per sventare una rapina che secondo il procuratore capo di Brescia Francesco Prete sarebbe stata "efferata" e "molto cruenta" con un bottino da 80 milioni di euro.I fermati sono infatti rapinatori specializzati in assalti a furgoni blindati e caveau, provenienti da Cerignola (Bari), che stavano per compiere un'imponente rapina a mano armata in un caveau di un istituto di vigilanza privata. Un'indagine lunga mesi diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia e condotta Polizia di Stato e Carabinieri che sono entrati in azione nell'Ovest bresciano anche con forze speciali che hanno utilizzato granate per fare irruzione in un capannone a Cazzago San Martino, cuore del gruppo criminale.