Varcando la frontiera per entrare in Ucraina, si vedono le code chilometriche di profughi in fuga verso la Polonia. Raggiungendo Leopoli, si scopre che dalla mattina la sirena di allarme ha già suonato due volte, mentre dal televisore acceso in salotto passano a ripetizione le immagini dei successi dell’esercito ucraino. Il reportage di Salvatore Garzillo