Loghi di Confindustria bruciati, vernice rossa contro le sedi di Unicredit e J.P. Morgan, la vetrina di Zara imbrattata contro l'alternanza scuola-lavoro. La manifestazione degli studenti milanesi è stata caratterizzata da azioni rapide e imprevedibili ma nessuno scontro con le forze dell'ordine. "Assassini, assassini", lo slogan più urlato in un corteo che è stato caratterizzato da rabbia e contrarietà verso l'operato del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Sotto accusa la formula dell'esame di maturità e gli stage, con la testa a Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, i due giovani deceduti nelle loro attività di scuola-lavoro. .di Andrea Lattanzi