C'è la giostra che unisce la struttura di una cassa armonica ai cavallucci e che diventa un carillon. Ci sono i classici rosoni della tradizione delle luminarie pugliesi che si trasformano in acchiappasogni. E un rosone di luci che riprende fedelmente quello della cattedrale. Opere che si vanno a unire alla collezione degli scorsi anni. A Ruvo di Puglia torna Luci e suoni d'artista, l'iniziativa con cui designer, artigiani e imprese uniscono metodi antichi a strumenti moderni, per concepire e realizzare insieme ai cittadini le luminarie natalizie con laboratori di costruzione. Il Comune e il direttore del progetto Vittorio Palumbo continuano a unire le forze per un'idea identitaria e condivisa. "Quest'anno in un clima di tensioni e parole ostili abbiamo invece voluto portare nelle piazze di Ruvo le parole del sociologo Danilo Dolci, - spiega Palumbo - uno dei maestri della non violenza, insieme alle opere di Domenico Cantatore, uno dei più grandi pittori del '900, definito da Quasimodo il pittore della tenerezza. Le nostre opere possono essere materialmente utilizzate dalle persone, da grandi e piccoli, per trasmettere il messaggio di un miglioramento della socialità" . .di Gianvito Rutigliano