Il lungo pomeriggio in Lombardia del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si è concluso sui navigli di Milano per presentare la candidatura alle amministrative di Layla Pavone. Bagni di folla, selfie e tanti attestati di stima per l'ex-premier sulla Darsena che però, appena arrivato, chiama erroneamente la candidata Layla Pavone con il cognome "Romano". Poco male per Conte che riceve applausi dalla folla quando rivendica il reddito di cittadinanza e l'imposizione delle dimissioni all'ex-sottosegretario Durigon. Anche qui, con una piccola gaffe, addebitando l'intitolazione del parco della discordia al "figlio di Mussolini" anziché al fratello Arnaldo. Si ferma a diversi tavoli dove si prende l'aperitivo. "Se mi manca palazzo Chigi? Non si vive di sola nostalgia", risponde mentre intrattiene i presenti a caccia di voti. Tutti cercano uno scatto con l'ex-premier, addirittura un uomo gli passa al cellulare la moglie. A chi gli chiede se tra reddito e antifascismo si candidi a guidare il centrosinistra da un'altra prospettiva Conte tergiversa con un "no, no, no" e sale in macchina. . .Video di Andrea Lattanzi