La Basilica di Superga riapre ai visitatori con il Sermig

La Stampa 2021-08-02

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Il 2 agosto 1983 iniziava la storia del Sermig all'Arsenale della Pace, allora un arsenale di guerra diroccato. Oggi il fondatore Ernesto Olivero e la sua comunità, accompagnati dall'arcivescovo di Torino, che li ha scelti per il nuovo compito, hanno incominciato l'avventura della gestione della Basilica di Superga, monumento tra i più cari ai torinesi, ai pellegrini e ai turisti. Conclusa la lunga presenza della Congregazione dei Servi di Maria, monsignor Cesare Nosiglia ha individuato nel Sermig la realtà ideale per farsi carico dell'insieme del complesso: sia la presenza religiosa - la prima messa sarà celebrata dai sacerdoti della Fraternità del Sermig, oggi sei, domenica prossima alle 11,30 - sia quella legata agli aspetti museali e sia l'accoglienza dei pellegrini. Stamane Olivero e Nosiglia hanno incontrato il gruppo dei volontari che da oltre vent'anni, con un impegno prezioso, sono a disposizione dei visitatori dello storico monumento. "Sono certo che il Sermig gestirà il complesso di Superga con grande responsabilità - ha detto l'arcivescovo -, promuovendone lo sviluppo e accogliendo con gioia tutte le persone che lo frequentano. Sono anche certo che mantenendo e sviluppando la specificità del luogo, aprirà anche molto ai giovani e ai poveri che potranno così usufruirne con le modalità umane, culturali e spirituali proprie del Sermig". "Entreremo in punta di piedi - ha sottolineato Ernesto Olivero - consapevoli del compito che ci aspetta. Vivremo questo ingresso con lo stesso spirito del 1983: un momento sacro, lo stupore di entrare in una profezia che non sappiamo dove ci porterà". .Servizio di Maria Teresa Martinengo, riprese e montaggio di Daniele Solavaggione (Ag. Reporters)

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