«Rispetto al primo processo si è passati da un problema ambientale diffuso a 392 omicidi. Cambia radicalmente la prospettiva processuale e giuridica». Insieme con il sostituto procuratore di Vercelli Mariagiovanna Compare, Gianfranco Colace, procuratore di Torino, è applicato al caso del Eternit Bis che ha avuto inizia oggi mercoledì 9 giugno a Novara. Si era già occupato del precedente maxi-processo iniziato nel 2009 e prescritto dalla Cassazione nel 2014, con cui Stephan Schmidheiny era accusato di disastro ambientale e violazione dei diritti sul lavoro. Oggi l'accusa è di omicidio volontario con dolo eventuale per 392 morti nel solo territorio Casalese. Servizio di Giulia Di Leo e Adelia Pantano