(dall'inviata Silvia Mancinelli)
E' stata ammainata la bandiera italiana nell’hangar dell’aeroporto di Herat. Finisce così la cerimonia e la ventennale presenza del contingente italiano in Afghanistan.
Quello che gli uomini dell'Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri, intervenuti in Afghanistan dopo l’attentato dell’11 settembre, si lasciano alle spalle è un paese cambiato, con nuove istituzioni e diritti ritrovati. Il loro rientro non significa però la fine del sostegno da parte dell’Italia al popolo afghano. Al paese che ha votato per la prima volta in modo democratico proprio con l’Isaf, sarà garantito supporto anche quando la base militare tornerà agli afghani.