Dopo diverse sedute di Aula, la proposta di legge di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico viene sospesa e nelle prossime settimane verrà presentato un ddl della Giunta. La decisione è stata presa con 23 favorevoli e 17 non votanti. ''Per noi è solo un cambio di strategia - hanno spiegato il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario Claudio Leone - abbiamo dovuto fare i conti con 65 mila emendamenti, una distorsione della democrazia che dovrebbe essere confronto e dialettica. Ci sono 5000 persone che rischiano di perdere il posto e non possono rimanere appesi a un filo, dunque nessun passo indietro, il provvedimento non è né accantonato, né ritirato né tantomeno bocciato".
"Abbiamo respinto il secondo attacco del centrodestra che voleva abrogare una legge che funziona, quella sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, approvata nel 2016, una legge equilibrata che tutela salute e lavoro, una legge condivisa della quale avevamo discusso in tutte le sedi opportune e che contemperava entrambi gli aspetti" ha commentato il capogruppo Pd Raffaele Gallo mentre per Sean Sacco (M5s) ''la marcia indietro sulla pdl è significativa anche delle spaccature all’interno della maggioranza".
"La coalizione di centrodestra non è mai stata messa in dubbio nemmeno un secondo - ha ribattuto per Fi Paolo Ruzzola - e i fatti lo confermano: un conto è la dialettica interna, altro è dividersi. Il numero legale non è mai mancato. Condividiamo e apprezziamo in modo importante la richiesta del presidente Preioni, ovvero sospendere la discussione per approfondire e migliorare il testo. Questo non è un passo indietro, ma un deciso passo avanti ed è un segnale che va colto in senso positivo anche dall’opposizione".
Paolo Bongioanni (Fdi) ha evidenziato la necessità di '' dare dignità a tutti i lavoratori, fosse anche solo uno'' e Mario Giaccone (Monviso) ha osservato che '' la democrazia è sistema di pesi e contrappesi. Se si entra in aula mostrando i muscoli, rifiutando ogni tipo di confronto, questi sono i risultati". Per Marco Grimaldi (Luv), ''la nostra difesa nel merito dell’ottima legge per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico ha mandato in frantumi la proposta di legge Leone e in tilt la maggioranza".
Giorgio Bertola (M4o) ha sostenuto che la maggioranza "sospende la pdl perché non ha i numeri''. Infine, Silvio Magliano (Moderati) ha concluso : ''le ragioni scientifiche contrarie a questa norma rimarranno le stesse. Vedremo come e se il futuro ddl metterà risorse sul contrasto alla ludopatia''.