Il Santo Padre, nel ricordare l'Olocausto e la liberazione di Auschwitz e la fine dello sterminio degli ebrei, pone l'accento su una parola: Ricordare. Sottolinea più volte che "ricordare" è un'espressione di umanità, di civiltà, perché ciò che è accaduto una volta non si ripeta più. "State attenti a come è cominciato".