Passeggiata per i borghi Pavullesi, passando per il Borgo e il Castello di Montecuccolo, il ponte d'Olina e la borgata con annessa torre di Levacchio.
Il nome Pavullo deriva da paule o "palude", la palude nei pressi della quale sorgeva e che rimane in piccola parte ancora visibile al limitare dell'abitato verso sud. Inizialmente interessata da insediamenti di Liguri Friniates e Celti, la zona è stata in seguito conquistata dai Romani che realizzarono in questi luoghi un vero e proprio accampamento militare, mantenendo l'organizzazione del territorio preesistente. È quindi plausibile che proprio da tale struttura difensiva romana derivi la struttura difensiva alto medievale conosciuta con il nome di Castrum Feronianum. Il Castrum Feronianum aveva il suo fulcro a Poggiocastro, il colle fortificato più alto, e comprendeva tutto l'attuale Frignano. Infatti l'accampamento militare sorgeva sulla Via Claudia Augusta che da Pisa conduce al Danubio. Altra strada nei dintorni era la Via Bibulca, prima strada a pagamento
Nei secoli XII, XIII e XIV l'organizzazione delle pievi, dove l'organizzazione civile del territorio coincideva con quella religiosa, sostituì l'organizzazione di stampo militare. Il centro amministrativo dell'intero territorio del Basso e Medio Frignano fu per molti secoli, almeno fino al XV, il Castello di Montecuccolo proprietà della nobilissima famiglia dei Montecuccoli feudatari di gran parte dell'area appenninica. La Costruzione di tale edificio risale probabilmente al XII secolo.
Elemento di grande importanza nello sviluppo del territorio sono state anche le numerose vie che collegavano l'Emilia alla Toscana. Tra queste, di particolare importanza furono la Via Vandelli e dalla via Giardini, che diedero impulso allo sviluppo economico e urbanistico di Pavullo nel XVIII secolo. Come conseguenza di ciò, nel 1832 il duca Francesco IV designò Pavullo quale capoluogo del Frignano assegnandogli come stemma l'antica aquila del Frignano, e promosse la costruzione di un palazzo da destinare a propria residenza all'interno del parco che si trova a nord dell'abitato, che venne progettato come complemento del Palazzo Ducale e sistemato "all'inglese". Tra le varie specie botaniche autoctone ed esotiche presenti in tale parco, spicca un cedro del libano di dimensioni imponenti, soprannominato il Pinone che, insieme al Castello di Montecuccolo, è il simbolo della cittadina. Il Palazzo è un edificio neoclassico a tre piani con scalone a doppia rampa all'interno del quale hanno sede la Biblioteca Comunale "Giovanni Santini[non chiaro]" con la fonoteca, la Galleria d'Arte Contemporanea, la Galleria dei Sotterranei, il coro "Raimondo Montecuccoli", gli Assessorati alla Cultura, Turismo e Sport ed il Tribunale.