https://www.pupia.tv - Sono accusati di aver preteso da una imprenditrice edile, con minacce, la restituzione di 35mila euro a fronte di un prestito iniziale di 15mila: quattro foggiani sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri. Rispondono a vario titolo dei reati di usura e tentata estorsione.
In carcere sono finiti Angelo Bonsanto, 31 anni, che era tra i 72 evasi dal carcere di Foggia durante le proteste del 9 marzo scorso; la moglie 36enne e altre due persone sottoposte ai domiciliari. Da quanto si apprende, l’imprenditrice, in un momento di difficoltà economica nella primavera del 2017, si è rivolta a loro e Bonsanto e company prestavano la somma contante di 15mila euro, con la promessa - scrive il gip Michele Valente nell’ordinanza - che la vittima avrebbe consegnato 3mila euro mensili, pari a tassi usurai del 20%, fino a quando non sarebbe stata in grado di restituire in un’unica soluzione tutto il capitale».
La donna è riuscita a consegnare i 3mila euro mensili solo per i primi due mesi (luglio e agosto 2017). La moglie di Bonsanto è intervenuta in un secondo momento, dopo l'arresto del marito per pretendere dalla vittima i 35mila euro con cambiali mensili, alcune da 9mila euro altre da 2mila. (26.05.20)