https://www.pupia.tv - "Alitalia è una questione, le concessioni autostradali un'altra. No alle commistioni". Così il premier Giuseppe Conte, da Assisi per le celebrazioni di San Francesco, entra nella partita dell'aviolinea in crisi. Al sospetto che Atlantia, la società dei Benetton che controlla Autostrade per l'Italia, giochi la carta del ritiro dal salvataggio della compagnia aerea come ricatto per non perdere i diritti sulla rete stradale, Conte dice: "Non mi permetto di valutarlo, dico solo una cosa: il governo è stato molto chiaro fin dall'inizio, Alitalia è una questione, Autostrade e il procedimento amministrativo è un'altra questione, la commistione tra i due piani per noi governo è inaccettabile".
"Per Alitalia la situazione è complicata, non lo nascondiamo - riconosce il presidente del Consiglio in vista della scadenza per la presentazione delle offerte di salvataggio, fissata dopo l'ennesimo rinvio al 15 ottobre - Faremo il possibile per assicurare alla compagnia di bandiera di poter rivolare ad ali spiegate perché non è tanto il fatto di salvare la compagnia in sé, con il problema occupazionale, ma rilanciare un asset strategico, anche per il trasporto intermodale, il turismo. Non si tratta di mediare ma fare un'operazione fortemente caratterizzata dal punto di vista industriale". (04.10.19)