Gli ultimi giorni di Bisanzio - esposizione e mostra

VIDEUS 2019-04-25

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GLI ULTIMI GIORNI DI BISANZIO. Splendore e declino di un impero
Una cooperazione tra il Museo Diocesano di München-Freising e la Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia
da Lunedì, 26 Novembre 2018 a Martedì, 05 Marzo 2019
Cuore della mostra è la cosiddetta “icona di San Luca“ di Freising, opera bizantina raffigurante la Madonna dal titolo “Speranza dei disperati“. L’icona è emblema della situazione tragica in cui si trovava Bisanzio, in lotta con gli Ottomani, tra Tre e Quattrocento. Per ottenere sostegno militare, l’imperatore Manuele II Paleologo (*1350, 1391-1425) intraprese tra il 1399 e il 1403 un viaggio diplomatico in Occidente, durante il quale portò con sé l’icona e molti altri oggetti di estremo valore da donare ai potenti europei.

In questa eccezionale occasione, per la prima volta dopo più di sei secoli l’icona di San Luca ritornerà a Venezia, città del suo primo approdo in Europa.



Dal 26 novembre 2018 al 5 marzo 2019, il Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana ospiterà la mostra:

Gli ultimi giorni di Bisanzio. Splendore e declino di un impero



La mostra è stata ideata e prodotta dal Museo Diocesano di München-Freising, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, che ospita l’esposizione nello storico Salone della Libreria Sansoviniana.

La curatela è affidata alla dott.ssa Carmen Roll sotto la direzione del dott. Christoph Kürzeder, con la collaborazione della dott.ssa Susy Marcon della Biblioteca Nazionale Marciana e l’assistenza di Pietro Tondello e con il supporto organizzativo del Swiss Lab for Culture Projects nella persona di Lidia e Paolo Carrion e della dott.ssa Annalisa Bruni della Biblioteca Nazionale Marciana.

Contribuiscono alla realizzazione del progetto, tra gli altri, il Museo del Louvre, le Gallerie degli Uffizi, la Bibliothèque Nationale de France, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo Diocesano di Palma di Mallorca con l’intento di ripercorrere il destino di un glorioso impero giunto alla fine dei suoi giorni.

In otto sezioni, sullo sfondo dei rivolgimenti politici internazionali che portarono alla caduta di Costantinopoli nel 1453, la mostra illustra il significato del viaggio dell’imperatore Manuele II (1399-1403) e dei suoi doni diplomatici, testimonianze dell’intenso scambio culturale tra l’Europa - e in particolare Venezia - e Bisanzio agli albori dell’Umanesimo.

Un cortometraggio introduce alla drammatica situazione di Bisanzio negli ultimi decenni prima della caduta di Costantinopoli. L’angoscia dell’epoca è testimoniata dal panneggio liturgico bizantino della Galleria Nazionale delle Marche e dal celebre diario di viaggio di Johannes Schiltberger.

A seguire, i ritratti dell’imperatore Manuele II Paleologo (*1350, 1391-1425) e dei sultani Bazeyid I (*1360, 1389-1403) e Maometto II (*1432, 1444-1481) provenienti rispettivamente dalla Bibliothèque Nationale de France e dagli Uffizi, illustrano i protagonisti dell’esposizione.

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