La Guardia di Finanza ha eseguito 9 ordinanze cautelari in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, importazione e detenzione ai fini di spaccio, autoriciclaggio e detenzione illegale di armi. Eseguite diverse perquisizioni nelle province di Sassari, Pescara, Nuoro, Roma, Massa Carrara, Viterbo, Pescara, Napoli e Salerno. L'operazione, denominata "Napaho", condotta dai militari del Nucleo di Pt di Sassari, unitamente ai Finanzieri dello Scico di Roma, ha permesso di sgominare un sodalizio criminale che gestiva il traffico di droga tra Sardegna e Campania. Secondo quanto appurato dalle Fiamme Gialle, con appostamenti e intercettazioni, la droga arrivava in Sardegna nascosta su tir carichi di piante e fiori, per essere consegnata ai grossisti locali e poi immessa nella rete di spacciatori. Alghero, epicentro degli affari della banda, era diventata ideale anche per gli affari immobiliari e commerciali dell'organizzazione, che comprando attività commerciali e immobili da destinare a uso turistico ripulivano gran parte del denaro. Nel corso delle indagini sono state sequestrate tre auto, una pistola e 54mila euro in contanti, oltre a documentare l'importazione di 6 chili di cocaina.