Eccola la Lazio che voleva Inzaghi. Quella chiesta a gran voce dai tifosi, che riesce a reagire dopo due sconfitte consecutive. Il gol di Immobile (quinto in Serie A) riporta il sorriso sui volti di allenatore e società. Finalmente è venuto fuori l’orgoglio. Contro la Fiorentina serviva una vittoria di carattere, magari senza subire reti. Missione compiuta in pieno. l biancocelesti dominano nel primo tempo, cercano il raddoppio e soffrono nella ripresa. Ma alla fine contano solo i tre punti, che proiettano la Lazio nei quartieri alti della classifica.
LAZIO, LA FIORENTINA TI FA BELLA - Sembra essere tornati allo scorso aprile. Sempre la Fiorentina come avversario, quella volta al Franchi. La Lazio che riesce ad avere la meglio grazie alla maggior qualità, rabbia, cattiveria sotto porta. Le stesse qualità che è riuscita a mettere in campo nel pomeriggio dell’Olimpico, mancate contro Roma ed Eintracht Francoforte. È questa la Lazio che vuole vedere Simone Inzaghi, che cambia idea a poche ore dal fischio d’inizio. Fuori Luis Alberto, dentro Caicedo. L’ecuadoriano parte dal 1’, proprio come Genoa e Udinese. Avrebbe meritato la maglia da titolare anche al derby, se l’è ripresa con la Viola. E anche la Lazio torna a girare nel modo giusto: Milinkovic indossa i panni del regista avanzato, libero di svariare per il campo. Valorizzate le fasce, con Lulic e Marusic sempre in partita. Parolo e Leiva vincono i duelli con Veretout e Benassi.
SEMPRE IL SOLITO CIRO - È una vittoria di squadra, ma a fare la differenza è sempre Immobile. Calcio d’angolo di Leiva, spizzata di Radu e Ciro che si fa trovare pronto all’appuntamento sul secondo palo. Anche la Fiorentina finisce sul muro dei trofei di caccia. Non aveva mai segnato alla Viola negli otto precedenti in carriera (8 in Serie A, 1 in Coppa Italia). La sua Moby Dick. Ciro è paziente, aspetta il momento giusto per colpire, che arriva al 37’. Prende la mira e usa l’esterno come arpione, Lafont è trafitto. È il gol che consente alla Lazio di piazzarsi al terzo posto provvisorio con 15 punti. Uno in più di Sampdoria e Roma, aspettando Napoli e Inter. Adesso la sosta per le nazionali, al rientro c’è la trasferta di Parma. Ma è questa la Lazio che serve da qui in avanti.