La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 soggetti (14 in carcere e 3 ai domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsione, lesione personale, minaccia, violenza privata, danneggiamento, detenzione e porto illegale di arma, con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile tra il 2013 ed il 2015, corroborate dalle attività tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno documentato le responsabilità di capi, promotori e sodali del clan camorristico "Mazzarella", operante prevalentemente nell'area orientale di Napoli, quartiere di S. Giovanni a Teduccio. Le investigazioni hanno, altresì, consentito di ricostruire il contesto criminale in cui sono maturati diversi fatti delittuosi, individuandone i mandanti e gli autori materiali. In particolare il danneggiamento di un esercizio commerciale nel quartiere San Giovanni, gestito da un nipote di Ciro Rinaldi, capo dell'omonimo clan, avvenuto il 22 giugno 2015. Le immagini delle telecamere ubicate nel locale ripresero due affiliati ai Mazzarella che, utilizzando mazze da baseball, danneggiarono e distrussero beni e strumentazioni ivi ubicate.