I Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 20 soggetti (6 in carcere, 10 ai domiciliari e 4 all'obbligo di firma)
accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, corruzione, sostituzione di persona e falso. L'indagine denominata "Cartruffe" ha interessato, complessivamente, 207 indagati, 78 dei quali per associazione. Le attività investigative, condotte dai Carabinieri della compagnia "Centro", sono durate circa 1 anno ed hanno permesso di individuare una stabile organizzazione criminale, costituita da italiani, tutti romani, che inscenavano sinistri stradali mai avvenuti con la complicità di medici e infermieri affiliati, che procuravano alle false vittime lucrosi risarcimenti dalle compagnie assicurative. Gli incidenti erano organizzati sempre nello stesso giorno e con modalità quasi "cinematografiche" laddove il capo del sodalizio o i suoi più diretti collaboratori, stabilivano il luogo della messa in scena (incroci stradali), i mezzi che si sarebbero dovuti scontrare, e organizzavano il lavoro degli attori (partecipanti ai falsi sinistri). Il danno provocato alle assicurazioni, che hanno fornito piena collaborazione nell'indagare le truffe ai loro danni, è stato stimato in 1,5 milioni di euro.