Polizia e Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 51 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione, denominata "Passo di Salto", ha permesso di disarticolare un'organizzazione criminale operante nella zona sud del capoluogo calabrese. Le investigazioni sono partite in maniera separata dal Commissariato di Polizia del quartiere Lido e della locale Stazione Carabinieri che hanno unito i filoni di indagine ricostruendo il complesso sodalizio. L'inchiesta, realizzata anche attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, ha consentito di individuare la struttura della banda che prevedeva tre livelli: fornitori, grossisti e spacciatori al minuto. Le fonti di approvvigionamento della droga erano una serie di fornitori legate alle cosche di 'ndrangheta nella Locride e nel crotonese. Una delle peculiarità del gruppo era la cessione in conto vendita della droga, il cui regolare pagamento era garantito dall'intimidazione esercitata su pusher e consumatori. Un contributo alle indagini è venuto anche da uno dei capi dell'organizzazione, Santino Mirarchi, collaboratore di giustizia dal 2016.