A scendere in campo nella crisi tra Riyad e Beirut è il presidente del libano Aoun che non accetta le dimisisoni di Hariri. In circostanze ancora da chiarire, l’ex capo del governo libanese sabato scorso ha annunciato a sorpresa le dimissioni dalla capitale saudita.
Aoun è intervenuto invitando le autorità di Riyad a fare luce sulle ragioni che impediscono al primo ministro di rientrare a Beirut.
La questione libanese è diventata il centro di una crisi regionale allargata che vede gli stati più potenti, contendersi l’egemonia in Medio Oriente. In Libano il governo di unità nazionale sostenuto dall’Arabia Saudita è appoggiato da Hezbollah, movimento estremista sciita a sua volta vicino all’Iran.
In questo scenario la forzatura delle dimisisoni di Hariri da parte dei sauditi, avrebbe lo scopo di isolare Hezbollah indebolendo l’influenza di Teheran in Libano.