Il papa nel giorno dei morti ha deciso di ricordare le vittime delle guerre e denunciare l’orrore dei conflitti. Si è quindi recato alle fosse ardeatine e al cimitero militare di Nettuno, vicino Roma.
Alle fosse ardeatine, dove furono trucidati, dagli occupanti nazisti, 335 italiani il 24 marzo del ’44, il papa è stato accolto dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni; il pontefice si è raccolto in una preghiera solitaria e prima di andare via ha firmato il libro dei visitatori in cui ha scritto: ‘Questi sono i frutti della guerra: odio, morte, vendetta. Al cimitero degli americani di Nettuno il papa ha invocato ‘Mai più guerre’ e speso parole per i bimbi vittime dei conflitti.