Un corteo per l’unità della Spagna ha percorso il centro di Barcellona, due giorni dopo la proclamazione della “Repubblica catalana”. Dopo i festeggiamenti dei sostenitori dell’indipendenza, è stata la volta di coloro che vogliono che la Catalogna resti una regione della Spagna. Trecentomila i manifestanti secondo la polizia, più di un milione secondo gli organizzatori, la “Sociedad Civil Catalana”.

Alla marcia hanno partecipato anche leader del partito socialista, di quello popolare e di Ciudadanos, che venerdì avevano abbandonato il parlamento catalano prima della votazione sull’indipendenza.

Una dichiarazione illegale secondo i manifestanti, alcuni dei quali hanno anche chiesto la detenzione di Carles Puigdemont, il presidente catalano destituito da Madrid assieme al governo. Con l’obiettivo di “ripristinare l’ordine costituzionale”, l’esecutivo di Mariano Rajoy, grazie al sì del Senato, ha anche sciolto il parlamento e ha convocato elezioni locali. La numero due Soraya Saenz de Santamaria è stata designata per dirigere la comunità autonoma.