Le donne prendono l’iniziativa della pace. Almeno 8mila donne palestinesi e israeliane si sono ritrovate nel deserto per esortare le due parti in conflitto da decenni ad arrivare finalmente a un accordo politico. Questo viaggio per la pace ( Women wage peace ) è iniziato a settembre ed è stato occasione di dibattiti e raduni in tutta Israele.
La militante pacifista Vivian Silver è originaria di un kibbuz al confine con Gaza:
Dobbiamo arrivare a un accordo politico, dobbiamo cambiare il paradigma che vige ormai da settant’anni e che ci dice che solo la guerra ci porterà la pace. Non ci crediamo più, è ormai provato che non è vero.
Huda Aburquob , direttrice regionale dell’ Alleanza per la pace in Medioriente , vive a Hebron, in Cisgiordania. Per lei è ormai urgente che le donne facciano sentire la loro voce:
Per la prima volta le donne esigono la pace, che serve ad assicurare futuro del loro paese. Io sostengo la loro iniziativa, credo nell’influenza che potranno avere sulla società israeliana.
Il gruppo è nato dopo l’intervento militare israeliano a Gaza del 2014, che portò alla morte di almeno 2100 palestinesi, la maggior parte civili. Vittime ufficiali dal lato israeliano: 67 soldati e 6 civili uccisi.