Risolvere questa inchiesta è tutt’ora una priorità per il governo cubano e siamo contrari ad eventuali decisioni affrettate. Così il ministro degli Esteri cubano, Rodriguez si è espresso sulla questione dei diplomatici statunitensi all’ambasciata di L’Avana, coinvolti dagli attacchi acustici che hanno provocato sintomi come perdita dell’udito, nausea e mal di testa. Nell’incontro a Washington con il suo omologo statunitense, Tillerson, Rodriguez ha ribadito che sono molte le risorse che stanno lavorando sul caso che rimane ancora un mistero. La chiusura dell’ambasciata di L’Avana, ventilata dagli Stati Uniti, è un’ipotesi che non piace a Cuba.
1.) #BrunoRodriguez reaffirmed that the Cuban government has never perpetrated nor will it ever perpetrate attacks of any kind vs. diplomats pic.twitter.com/ThqILr0MTD— Cuban Embassy in US (@EmbaCubaUS) 27 settembre 2017